Come vestirsi con il freddo?Qualche consiglio utile, soprattutto chiarezza

come vestirsi con il freddo centogiri

E’ arrivato purtroppo, e la domanda che spesso ci viene fatta, “come vestirsi con il freddo” merita una risposta.

E’ una domanda molto frequente specialmente da chi si affaccia al ciclismo e lo fa magari nel periodo più freddo dell’anno, l’inverno.

Notiamo però anche che chi pedala da tempo spesso a nostro avviso canna un po’ nell’abbigliamento, perché? Scopriamolo insieme.

Prima di tutto dobbiamo chiarire una volta per tutte che “più” non è “meglio”. L’industria dell’abbigliamento nel mondo cycling ha fatto passi da gigante negli ultimi venti se non dieci anni, anzi i miglioramenti in termini di tessuti e prestazioni sono quasi esponenziali. Ad occhio nudo riconosci un capo di qualche anno rispetto ai modelli più attuali. Non solo per i colori ma anche per il taglio e la vestibilità, ingredienti chiave per far si che un capo sia funzionale o meno.

In questo articolo cerchiamo quindi di consigliarvi come vestirsi con il freddo per le vostre uscite in bici, acquistando il giusto e non il superfluo.

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Come vestirsi con il freddo? Cosa ci serve per uscire in bici e star bene senza soffrire?

Senza concentrarci su ciò che non funziona o su ciò che non va fatto, abbiamo chiarito il punto uno ovvero più non è necessariamente meglio.

Secondo punto qualità. La differenza di costo tra un capo di scarsa qualità da uno di buona qualità non è abissale, calcolando che in base alle prime uscite che farete con cadenza settimanale un completo potrebbe bastarvi. Oltretutto comprando materiali scadenti vi troverete a fare doppi acquisti in breve tempo, meglio puntare subito ad una qualità accessibile.

Bene, se ci chiedessero cosa serve per uscire in bici in inverno, che cosa serve per pedalare e star bene dal punto di vista dell’abbigliamento tecnico la nostra risposta sarebbe di questo tipo.

Innanzitutto, se uscite la domenica mattina a -2 gradi e nebbia, non c’è un capo che vi farà stare bene, avrete sempre freddo almeno che non siate dei ciclisti evoluti o avvezzi alle basse temperature. Capita poi che ci siano poche giornate simili almeno nelle nostre zone, quindi non prendete come standard le peggiori condizioni meteo. Cercate di uscire nelle fasce più calde della giornata comunque sempre sopra i 5 gradi e vi spiegheremo in altra occasione perché.

Calzamaglia 

Maglia invernale manica lunga o giubbetto

Intimo tecnico manica lunga

Calzino

Copriscarpa o puntale

Sottocasco e scaldacollo

Guanto

Per uscire in bici vi serve sicuramente una calzamaglia con fondello. Potreste optare anche per pantaloncino corto invernale e gambale, ma solitamente chi inizia preferisce un solo capo facile da indossare e gestire.

Quali sarebbero i pro del pantaloncino corto invernale? Più versatilità. Si potrebbe utilizzare senza gambale con temperature sopra i 10 gradi e con il gambale sotto i 10. Perché spesso sopra i dieci gradi una calzamaglia, peggio se di scarsa qualità, potrebbe farvi sudare e farvi sentire più imbalsamati nelle gambe. Discorso non valido per capi di qualità che funzionano bene anche con un ampia escursione di temperature. Comunque ginocchia e polpacci sono le parti che ne risentono meno del freddo.

Una maglia invernale o giacca. Differenze? Spesso le giacche o giubbetti sono wind stopper, questo vuol dire che fermano l’aria, ma può anche creare l’effetto sauna. Ecco, sudare eccessivamente non è un bene specialmente con le basse temperature, se vi fermate siete fregati. I liquidi si raffreddano facilmente così come il vostro sudore, quindi l’ideale è indossare un capo con un ottimo indice di calore ma che permetta anche una certa respirabilità, perché una volta che siete in moto vi scalderete.

Una buona maglia invernale potrebbe essere l’ideale, e non deve essere larga, tutto l’abbigliamento di ultima generazione va portato aderente quanto basta, così come l’intimo. Due capi di materiale tecnico come intimo e maglia, vanno a stretto contatto, aderenti al corpo, così riescono nel compito della termoregolazione della vostra temperatura corporea, tenendovi caldi ed espellendo il sudore ed il vapore in eccesso.

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Intimo un capo su cui non lesinare. E’ a contatto diretto con la pelle, deve essere di qualità, forse una delle spese migliori da fare. CI sono vari capi con materiali più o meno tecnici, solitamente il capo super appena lo metti non ti scalda, non ti da l’idea di un capo che ti tenga caldo, ma poi una volta in movimento ti tiene caldo senza farti sudare eccessivamente. Ora come ora abbiamo riscontrato un notevole successo con le maglie in lana merino al 100%. La lana è in assoluto il tessuto termoregolatore migliore che ci sia. Certo un capo 100% merino costa qualcosa in più di un capo sintetico, ma l’investimento sarà ripagato dal confort in sella alla vostra bici.

Ci sono tuttavia capi con materiali misti e/o sintetici che funzionano benissimo, un costo in linea con il prodotto potrebbe essere tra le 45 e le 60 euro. Ovviamente manica lunga. Ci sono poi capi come quelli proposti da Craft con del tessuto antivento sul petto, sempre leggerissimi, ma con funzione antivento, un’ottima idea.

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Calzino, copriscarpa, guanto, scaldacollo, sottocasco…

Calzino in lana merino obbligatoriamente. Non costa più di un calzino in cotone ed il risultato è garantito.

Copriscarpa… con un buon calzino in lana vi può bastare un puntale per coprire l’estremità del piede, le dita che sono quelle che ne risentono più del freddo.

Potete poi optare per un copriscarpa totale in neoprene o in membrana, il rischio è la scomodità sulla caviglia, che vi leghi un po’ o vi faccia sudare con quella sensazione poi di freddo data dal sudore in eccesso.

Una via di mezzo può essere il copriscarpa in tessuto (cordura o misto lana) indossato come un calzino sopra la scarpa e la caviglia, ha le stesse misure di un calzino diciamo. Tiene caldo ed è nettamente meno ingombrante di un copriscarpa con cerniera in neoprene.

Un sottocasco di sicuro, non serve grossissimo se avete capelli, se non ne avete allora meglio un pò più importante. Anche qui ci sono dei sottocaschi molto molto leggeri ma che tengono le temperature più basse , in lana merino o sintetici con antivento nella zona anteriore.

Guanti. Vari tipi e spessori, non possiamo non consigliarvi un guanto della Gist, dal costo di 39,00 euro fatto in lana ma con la membrana interna, tiene caldo e l’aria, non ha cuciture interne , estremamente comodo e morbido, vi scalda e vi permette di guidare al meglio la vostra bici raggiungendo facilmente i comandi. Ci sono guanti che costano più del doppio, ma quando c’è qualche prodotto super, non possiamo non consigliarvelo anche se costa meno, anzi a maggior ragione se costa meno.

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Ricapitolando. Come vestirsi con il freddo per uscire in bici?

Non serve infagottarsi, a maggior ragione se uscite nelle ore migliori della giornata. Evitiamo di vestirci a cipolla ma utilizziamo capi tecnici di qualità, che poi sono quelli che durano anche di più nel tempo.

Un consiglio, se potete prendete il ciclo del freddo da inizio stagione, vi abituerete gradualmente, specialmente senza coprirvi la bocca ed il naso. Uscite di casa senza coprirvi le vie respiratorie, partite piano, senza respirare a fondo, pian piano vi abituerete, e andrà meglio che non con la bocca coperta, non rischierete mal di gola perché non risentirete degli sbalzi una volta che abbassate lo scaldacollo per parlare o per bere. Oltretutto potreste sudare eccessivamente nella zona del collo, anche questo può essere un inutile pericolo di raffreddamento.

Un capo che poi dovrebbe trovare posto nel vostro guardaroba è un gilet antivento, da indossare appena partiti e poi togliere una volta caldi o da indossare quando incontrate una breve o lunga discesa, lo potrete utilizzare anche nella mezza stagione o addirittura in estate se andate in alta montagna.

Ultimissimo consiglio per combattere il freddo e che costa poco se non niente, è quello di farvi una bella doccia calda e poi prepararsi ad uscire, se lo fate la mattina prima dell’uscita i vantaggi sono ancora migliori, accuserete ancora meno il freddo.

Ciao e buone pedalate!