Allenamento indoor, un complemento per il nostro stato di forma
Partiamo con l’affermare che dire “allenarsi sui rulli” fa abbastanza c…re… , uno perché ora di fatto un rullo quasi non c’è più, ma casomai un volano, quindi non diremo “allenarsi sui volani” eheheheh.
Chiarito che parleremo d’ora in poi di smart trainer, ci teniamo a fornire un’altra chiave di lettura verso questa attività.
Spesso sentiamo clienti e ciclisti che pongono il tema allenamento indoor come una soluzione tipo “preferisco uscire in bici, non star chiuso in casa come i criceti” , ti riconosci in questo? Ok allora continua a leggere.
Se abbiamo scelto il ciclismo come sport, che sia agonistico o ricreativo, vuol dire che ci piace andare in bicicletta, questo è un punto fermo, e la bicicletta si vive all’aria aperta, lungo le strade, in mezzo alla campagna o in un velodromo.
Il ciclismo però sta assumendo nuove sembianze, sempre più persone si affacciano a questa attività per il benessere psicofisico che va inserito in una forma di wellness che passa attraverso l’andare in bici e non solo.
Per questo attività laterali o complementari all’uscita in bici sono ottimali se non anche indicate.
Spesso durante i bike fitting con persone che fanno migliaia di chilometri all’anno, si notano mancanze a livello di postura, di elasticità, di una buona sinergia tra le varie sezioni del corpo, parte alta, busto, parte bassa.
Il detto vale sempre, prima di essere buoni ciclisti bisogna essere dei buoni atleti.
In un’ottica di preparazione atletica ormai l’allenamento indoor è una pratica super diffusa, i benefici in termini di efficacia e risparmio di tempo si conoscono bene.
In un’ottica di complementarietà allenarsi indoor su uno smart trainer permette di beneficiare della qualità dell’allenamento, in serenità, senza pericoli, con il massimo profitto e con minor tempo.
Una seduta proficua si può attestare sull’ora di tempo, ed essendo a casa viene più facile poter effettuare degli esercizi di stretching e/o di esercizi da affiancare come allenare il Core (la parte centrale del corpo, ventre, bassa schiena).
Così possiamo diventare degli atleti più completi, aumentando il nostro stato di benessere, preservando il nostro fisico da infortuni e anche facendone giovare le nostre prestazioni in bici.
L’era del salgo in bici e pedalo a testa bassa per due/tre ore da solo per strada fa parte di un costume che si sta abbandonando.
Quindi per chiudere il nostro consiglio è quello di non vedere l’allenamento indoor come una contrapposizione all’uscita in bici, ma come una complementarietà alla stessa.
In un programma settimanale posso dedicarmi alle pedalate “ricreative” in compagnia e sfruttare delle sessioni di allenamento indoor dove lavorare in zone specifiche, legandole ad esercizi atti a migliorare stabilità ed elasticità (cosa che consigliamo a maggior ragione a chi è più avanti con gli anni).
Buone pedalate!!