Gravel, un ottimo modo per allenarsi d'inverno?
Gravel come fenomeno cicloturistico sicuramente, ma può essere il “gravel” inteso come un buon allenamento anche per chi fa strada?
Siamo ormai alle porte dell’inverno, e anche se il meteo ci ha graziato finora con temperature sopra le medie stagionali, il freddo non poteva non arrivare. Nessun problema, ormai siamo abituati a pedalare tutto l’anno ed il freddo non ci ferma, ma sicuramente qualcosa rispetto all’estate cambia.
In inverno solitamente si prediligono i classici lunghi del sabato o domenica dove metter chilometri sulle gambe, e poi chi può esce durante la settimana, e chi non può varierà con sedute di allenamento sui rulli o in palestra con lavoro a secco con i pesi. Ma anche in bici potremmo approfittare per adottare qualche nuova tendenza a nostro favore. Una di queste sicuramente il gravel.
Come sempre non scriviamo o parliamo per sentito dire, ma riportiamo le nostre dirette esperienze sul campo. La nostra Crew nasce principalmente nelle ruote veloci, su strada, o triathlon e quindi anche in inverno la nostra attività prevalentemente si è svolta su bici da strada appunto.
Ormai da un paio di inverni ci siamo approcciati al fenomeno del momento, il gravel. Da semplice curiosità é diventata una pratica da adottare in inverno per portare un po’ di qualità alle nostre uscite e perchè no, anche differenziare la solita routine.
Il fenomeno gravel vuole che l’attività sia svolta come scoperta del territorio, o delle pedalate in compagnia dove “perdere” il senso del tempo. Ma tolto questo principio condivisibile sicuramente, e presa la nuda e cruda bici da gravel, si può scoprire un nuovo divertente mondo fatto anche di watt a profusione.
Al di là delle nuove competizioni che stanno sempre di più nascendo around the world, se ci si allena da soli in inverno può risultate interessantissimo prendere la gravel e scatenare i cavalli lungo i tratti di sterrato e/o terreni sconnessi.
Quali sono i vantaggi?
Con una gravel potete seguire qualsiasi tabella di allenamento, tanto ormai quello che conta sono i watt, a prescindere da dove li esprimiate. Ma se non ho il misuratore di potenza sulla gravel cosa faccio? Ecco, qui il terreno ti da delle ottime soluzioni.
Un tipico allenamento di ripetute o intermittente lo si può svolgere benissimo in gravel e, vi assicuriamo è meno noioso e più sicuro che non stare in strada in mezzo al traffico. Certo, fondamentale è vivere in zone di campagna dove il territorio vi metta a disposizione i giusti segmenti dove poter divertirvi ed andare a tutta.
Se prendiamo un giro di una trentina di chilometri, potrebbe essere sufficiente per lavorare seriamente un’oretta in bici, pedalando a basso regime nei trasferimenti stradali e sgasando a full gas nei tratti sterrati. La velocità sarà leggermente più bassa rispetto ad un allenamento solo stradale, ed il terreno sconnesso comunque con le sollecitazioni che ne conseguono vi aiuterà a scaldarvi di più per effetto delle vibrazioni e della costante tensione e lavoro con la parte alta del corpo.
Ma potrebbe essere altresì interessante lavorare di gravel anche la domenica mattina quando le temperature sono più rigide, appunto per effetto di quanto detto sopra, velocità più basse ed effetto vibrazione riscaldante.
Quindi se sgasate su strada come amiamo fare dalle nostre parti il sabato, la domenica potrebbe risultare interessante al posto del classico lungo super noioso su strada, uscire in gravel, magari andando a tempo, tipo le 3 ore che impieghereste su strada, a prescindere dai chilometri, che saranno di meno in gravel. Vi assicuriamo che anche le tre ore in gravel a 25/27 di media possono essere un ottimo lungo per recuperare le gambe dal sabato, lavorare sul fondo lungo, patire meno il freddo, ed annoiarsi di meno.
Speriamo di avervi dato qualche spunto, alla prossima per altri consigli!.